sabato 30 maggio 2015

Trent’anni di Fondazione Curella “200 mila posti di lavoro persi in Sicilia”

Conclusa la due giorni di convegno a Palermo - i dati richiedono interventi urgenti di politiche attive per il lavoro

Dal 1985 ad oggi la Sicilia ha perso circa 200mila posti di lavoro, compresi i sommersi.
La Sicilia avrebbe bisogno di 2 milioni e 400 mila posti di lavoro, ma ve ne sono un milione 322 mila.
E il mercato del lavoro perderà altri 20 mila posti nel 2015 con la disoccupazione che si attesterà al 24,5 per cento.
Insomma, la regione resterà inchiodata nella crisi.
Nel frattempo, nel 2015 il Pil sarà in flessione dello 0,8 per cento.
Queste le cifre emerse nel corso delle due giornate, appena concluse, di analisi e approfondimenti di carattere socio-economico per celebrare i trent’anni di attività della Fondazione “Centro Ricerche Economiche Angelo Curella”.
“Non posso che essere fiero di aver festeggiato questi 30 anni di attività – ha affermato Pietro Busetta, il presidente della Fondazione Curella a conclusione dei lavori – e di aver avuto tante figure illustri sedute al tavolo in questi due giorni di convegno. Ci siamo confrontati sui temi dell’economia, su cosa è cambiato, su cosa c’è e sul tanto che resta ancora da fare. Quando c’erano anche altri centri studi, quando molti non c’erano più e quando ne sono arrivati di nuovi, noi ci siamo sempre stati – ha aggiunto – facendo sì che l’economia fosse al centro del dibattito quotidiano.
Questi trent’anni non sono un punto di arrivo, ma sono una rinnovata partenza per proseguire il lavoro di studio e ricerca svolto sempre con grande dedizione”.




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