venerdì 30 settembre 2016

Le ragioni per dire no al “baratto amministrativo

E' tematica alquanto controversa che ha avuto, quasi, un suo epilogo.
L'Associazione, congiuntamente ad altre, sostiene che una strada da seguire, ma di parere opposto si è espressa la Corte dei conti, Veneto, parere n. 313/2016.
Siamo coscienti che l'amministrazione condivisa ed i patti di collaborazione siano ben diversi dal baratto amministrativo, anche se già applicato da diversi Comuni, ma necessita adottare i Regolamenti per l’amministrazione condivisa dei beni comuni.
Interessante e da trasferire quanto crea e realizza Labsus (laboratorio per la sussidiarietà) e comprendere se le Circoscrizioni, per abitanti e per dimensioni superiori a tantissimi Comuni, possano essere delegati a tale adozione.
Del resto se si parla di patti territoriali tra Comuni diversi, non dovrebbe essere difficile identificare le opportune strade.

Il baratto amministrativo è un contratto che viene stipulato tra una amministrazione pubblica e un cittadino.
Il cittadino per sanare la propria posizione debitoria svolge dei lavori utili come ridipingere i muri di un edificio comunale, curare i fiori in un giardino, verniciare una staccionata, ripulire le strade ed altro, sulla base di un elenco di progetti approvati (tratto da Wikipedia).

venerdì 16 settembre 2016

Arresto per i posteggiatori abusivi, i palermitani dicono no

L'arresto per i posteggiatori abusivi è una misura eccessiva", è questo il commento raccolto facendo un giro in città dopo la proposta di modifica al codice della strada del sindaco di Palermo Leoluca Orlando che ieri ha inviato una nota ai presidenti dei gruppi parlamentari e ai presidenti delle commissioni Giustizia di Camera e Senato. I palermitani dicono no alla proposta del primo cittadino, giudicandola "esagerata". La richiesta di Orlando prevede una modifica all'articolo 7 del Codice secondo la quale i posteggiatori - sanzionati una prima volta e diffidati dall'autorità - vengano sorpresi una seconda volta nell'esercizio abusivo dell'attività siano puniti con l'arresto da sei mesi ad un anno. A parlare, ai nostri microfoni, anche i diretti interessati. (di Giada Lo Porto)
http://video.repubblica.it/edizione/palermo/arresto-per-i-posteggiatori-abusivi-i-palermitani-dicono-no/252051/252224

In effetti e purtroppo esistono episodi, azioni ed atti criminali molto più gravi nella nostra città.
I posteggiatori abusivi, se gentili ed educati, sono cittadini che cercano di sbarcare il lunario "quasi onestamente" non avendo alternative lavorative.
Diversa è la valutazione quando pretendono, minacciano, aggrediscono, procurano danni ai veicoli.
Questi sono comportamenti  di pura violenza ed è corretto non poterli accettare.
In questo caso la pena deve esistere, ma non il carcere, sia per il sovraffollamento che per i costi che si riversano sui Cittadini e le Cittadine.
Meglio il Baratto amministrativo che consiste nel trasformare una sanzione pecuniaria (spesso non pagata in quanto nulla tenenti) in lavori di pubblica utilità.