Per la città di Palermo un ottimo esempio da realizzare.
La città ha bisogno di luoghi ludici per i bambini ed adottare l'articolo 30 della Convenzione ONU su diritti delle persone con disabilità.
Bene ha fatto il Sindaco di Modica (Ragusa) a mobilitarsi per
attrezzare la città siciliana con luoghi ludici per i bambini, «ma perché non
pensare anche a dei giochi accessibili?». A chiederlo è l’ANFFAS di Modica, che
ricorda come la propria città abbia adottato ormai da tempo la Convenzione ONU
sui Diritti delle Persone con Disabilità, e oltre a mettersi a disposizione
dell’Amministrazione Comunale, sottolinea che «basterebbe pensare a qualche
giostrina accessibile»
«Visto che si sta mobilitando per costruire dei luoghi ludici
per i bambini, perché non renderli accessibili anche ai bambini con
disabilità?».
Questa semplice domanda viene posta dall’ANFFAS di Modica
(Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o
Relazionale) al Sindaco della città in provincia di Ragusa, che viene appunto
elogiato «per avere attrezzato la città permettendo ai nostri bambini di poter
giocare in spazi aperti», ma anche invitato a ricordare, ad esempio, che «un
bel po’ di tempo fa il Consiglio Comunale della nostra città ha adottato la
Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, la quale,
all’articolo 30 (Partecipazione alla vita culturale, ricreativa, agli svaghi ed
allo sport) ricorda tra l’altro il dovere di “garantire che i minori con
disabilità possano partecipare, su base di uguaglianza con gli altri minori,
alle attività ludiche, ricreative, agli svaghi ed allo sport”».
«Non è necessario costruire un intero parco giochi
-sottolineano poi dall’Associazione modicana, che si mette disposizione
dell’Amministrazione Comunale, per ogni eventuale suggerimento, ma semplicemente
permettere ai bambini con disabilità di provare la sensazione e l’emozione di
poter salire ad esempio in un’altalena costruita appositamente per loro».
(S.B.)
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