Quanto hanno prodotto le Associazioni di Gela deve essere un esempio per tutte le Amministrazioni comunali, non solo della Sicilia ma di tutta Italia.
E' tra le prime città che ha concretizzato la realizzazione della Casa del Volontariato ed il giorno 25 porterà all'attenzione del Consiglio comunale il Regolamento sulla collaborazione tra Cittadini e Pubblica amministrazione per la rigenerazione dei beni comuni urbani. Beni pubblici abbandonati, trascurati, in disuso che devono essere ritenuti patrimonio comune e restituiti alla cittadinanza.
Tali tematiche sono state portate avanti dalle Associazioni di Volontariato, da singoli Cittadini e dal CeSVoP anche nei confronti del Comune di Palermo.
Riteniamo che, ormai, i tempi siano maturi affinché Palermo possa mostrarsi al passo con quanto richiede la Società civile ed offrire risposte concrete ai Cittadini.
Il Comune di Palermo, in questi ultimi mesi, ha portato avanti diversi bandi ed iniziative, ma gli stessi risultano contemplati nell'articolato del Regolamento citato.
Dal sito del Laboratorio per la sussidiarietà, che ha accompagnato Associazioni e Pubbliche amministrazioni ad adottare il Regolamento, ad oggi, leggiamo che 57 Comuni l'hanno già adottato e 79 sono in via di definizione.Concludiamo riportando quanto citato sul sito di Labsus:
Convincerti che ti conviene prenderti cura dei luoghi in cui vivi, perché dalla qualità dei beni comuni materiali e immateriali dipende la qualità della tua vita.
Il tempo della delega è finito.
L'Italia ha bisogno di cittadini attivi, responsabili e solidali.
Tutto pronto per la decima
edizione degli Stati Generali della Società Civile promossi dalle Associazioni
di Volontariato di Gela che dal 2004 lavorano in rete. Gli Stati Generali della
Società Civile di Gela, promossi dalla Casa del Volontariato, dal Coordinamento
delle Associazioni, dal MoVI e sostenute dal CeSVoP, sono una straordinaria
occasione per costruire forme socialmente condivise di governo della città
rafforzando le reti locali esistenti e i loro sistemi democratici di decisione
per consentire il fermentarsi della coesione sociale e il moltiplicarsi della
solidarietà.
Le associazioni di Gela e i
rappresentanti della società civile che vorranno intervenire, proporranno al
Consiglio Comunale di Gela, l'adozione di un regolamento sulla collaborazione
tra cittadini e istituzioni per la cura e la rigenerazione dei beni comuni
urbani. Il lavoro è frutto della collaborazione tra le associazioni del
territorio e Labus, laboratorio per la Sussidiarietà, presieduto dal prof.
Gregorio Arena, che ha relazionato a Gela nel giugno del 2013.
La diffusione in tutta Italia del
Regolamento sulla collaborazione fra cittadini e amministrazioni per la cura
dei beni comuni ha introdotto un elemento nuovo che a sua volta influisce sulla
definizione dei beni comuni. Esso ha infatti consentito di inquadrare
giuridicamente le attività di cura dei beni comuni finora compiute
spontaneamente dai cittadini attivi, regolando con precisione ruoli e responsabilità
rispettive dei cittadini e delle amministrazioni e dando durata nel tempo alle
attività di cura, sviluppo e rigenerazione. Il Regolamento, in altri termini,
sarà vita ad un legame duraturo e
strutturato fra la comunità composta dai cittadini attivi ed i beni comuni
oggetto del loro intervento. Quelli cui si pensa di solito quando si parla di
cura condivisa dei beni comuni sono i beni pubblici abbandonati, non più
utilizzati dalle amministrazioni pubbliche centrali e locali per i fini per cui
erano stati costruiti e dunque sottoutilizzati. Sarà il sociologo e
giornalista, Francesco Pira, docente di comunicazione all’Università di Messina
a coordinare domenica 25 ottobre alle 10,30 presso il Palazzo Ex Convitto
Pignatelli, uno degli appuntamenti più importanti degli Stati Generali della
Società Civile, a cui è stato invitato l'intero Consiglio Comunale di Gela.
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