Forse sarebbe opportuno, per l'ottimismo inevitabilmente insito nel Volontariato, riferirsi a "100.000 passi per una città solidale."
Il Volontariato non deve dimostrare nulla.
Tutti sono a conoscenza che i "Volontari si muovono nel silenzio, operano cambiamento, rendendo sempre più umani luoghi di emarginazione e gettando luce negli angoli più bui", ma molti fingono di non sapere, di non conoscere, forse per propria convenienza.
«10.000 Passi per una Città Solidale» è il nome della marcia proposta dal volontariato gelese. Giovani, scuole, famiglie e concittadini, il prossimo 6 aprile 2019, saranno invitati a camminare insieme per sensibilizzare alla partecipazione, alla gratuità e alla solidarietà. Appuntamento alle ore 8,30 in via Palazzi (davanti l’Ospedale) da dove partirà un grande corteo che attraverserà la città per giungere alla Villa Garibaldi, qui vi saranno momenti di musica, di confronto e di ascolto che si concluderanno con la firma della Carta d’impegno della Cittadinanza per l’approvazione di un Regolamento comunale per l’amministrazione condivisa dei Beni comuni. Dopo una pausa pomeridiana, la manifestazione avrà il suo momento conclusivo alle ore 17 nella Casa del Volontariato di via Ossidiana 27 dove si svolgerà un confronto di giovani e volontari con i candidati a sindaco di Gela.
Questa marcia non è una novità per il volontariato gelese che l’aveva già promossa 12 anni fa. Adesso la ripropone perché le oltre 40 sigle associative che confluiscono nella locale delegazione CeSVoP vogliono mostrare le varie sfaccettature del volontariato che da anni si prende cura dei più piccoli e dei più deboli. C’è, infatti, una Gela che, oltre alle brutture da non nascondere, conserva un volto solidale. Una “faccia” fatta di gesti e di azioni che magari non si vedono, non fanno clamore, ma che nel silenzio si muovono, operano cambiamento, rendendo sempre più umani luoghi di emarginazione e gettando luce negli angoli più bui. E' arrivato il momento di far vedere bene questo volto, di svelarlo. Gela è una città ricca di “capitale sociale”, cioè di persone che suscitano energie e le impiegano per costruire comunità e per rigenerare il tessuto sociale. Diecimila mani, gesti, passi, sorrisi che si faranno vedere il 6 aprile per dire che una Città Solidale è possibile. Ecco perché durante il corteo verrà realizzata una Dinamica Collettiva di Valutazione della Città (fatta con cartelli disseminati lungo il percorso, in cui i ragazzi e i cittadini potranno esprimere sinteticamente i loro pareri). I risultati di questo sondaggio verranno confrontati con i risultati ottenuti 12 anni fa con la stessa dinamica. Al corteo saranno presenti studenti e docenti che quest’anno hanno partecipato agli atelier del Passaporto del Volontariato, progetto che ormai da decenni avvicina studenti delle scuole superiori al mondo della solidarietà organizzata gelese. Inoltre, a sostenere l’iniziativa, vi saranno anche varie associazioni di volontariato provenienti da diverse città del territorio siciliano (Niscemi, Mazzarino, Sciacca, Campobello di Licata, Caltanissetta, San Cataldo, Palermo).
«10.000 passi per una Città Solidale», in sostanza, vuole essere un percorso civico condiviso nel quale ogni cittadino diventa parte attiva della propria comunità attraverso la partecipazione. Uno degli strumenti che dà tantissime possibilità di coinvolgimento attivo dei cittadini è il Regolamento dell'amministrazione condivisa dei beni comuni. Strumento già adottato da tanti comuni italiani e che, a chiusura della marcia, sarà ulteriormente richiesto con la sottoscrizione della Carta di impegno della cittadinanza per l’approvazione del Regolamento.
Il mondo del volontariato si auspica che Gela possa essere la 189ma città italiana ad approvarlo.
Alla manifestazione del 6 aprile 2019 è invitata tutta la cittadinanza.
fonte: Mondo solidale del 26 marzo 2019
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